
Un operaio è deceduto schiacciato dai rulli del macchinario a cui lavorava: si tratta di Giuseppe Siino, di 38 anni, morto nella serata di venerdì 17, all’incirca alle 21 e 30, mentre lavorava presso l’Alma Spa di Campi Bisenzio, specializzata nella realizzazione di moquette.
La dinamica ricorda quella dei casi di Luana D’Orazio nella vicina Prato e di Laila El Harim in provincia di Modena; questi macchinari dovrebbero essere dotati di sistemi che impediscono di cadere o di essere trascinati in parti pericolose, per questo è impossibile che, anche nel caso del giovane operaio deceduto ieri, fossero rispettate tutte le misure a tutela del lavoratore.
Ci stringiamo in solidarietà ai parenti ed agli amici di Griuseppe Siino.
Siamo ormai troppo spesso costretti a constatare come, in nome di profitto e produttività, siano state aggirate misure di sicurezza per far andare più veloci i macchinari anche in situazioni di rischio per i lavoratori. Per questo serve introdurre una legge sul reato di omicidio sul lavoro, per costringere la parte datoriale a non vedere più la sicurezza come un costo da ridurre.
Rete Iside Onlus